giovedì 29 giugno 2006

Paura

La brutta storia di Gianluca Pessotto mi ha messo tristezza e paura. Parlo proprio di paura, di terrore. Non è sgomento, dispiacere. Proprio paura. Perché se lo ha fatto lui, non ci sono certezze. Uno che si era fatto da sé, che piuttosto che rimanere ignorante si alzava alle 5 del mattino a studiare, che leggeva Tolstoj mentre i compagni di stanza stavano davanti alla Plejstescion. Che aveva pianificato la propria vita alla perfezione, per superare il momento del distacco dal pallone e tornare nella vita vera, che era circondato di donne che lo amavano e di amici con cui confidarsi. Se non aveva voglia di vivere più, nemmeno la determinazione e la razionalità possono resistere al delirio della depressione o di chissà che. Per La Stampa, la causa è la paura di perdere la famiglia per una serie di liti con l'amata e indispensabile moglie, amore di una vita. Per il Times, sicuramente meno informato, il tutto è causato dallo scandalo calcio e dal silenzio forzato in cui un onesto calciatore "diverso" non poteva mantenere. Per Manomano, è semplicemente paura.
La paura di essere schiavi dell'inconscio, senza più raziocinio che tenga...

lunedì 26 giugno 2006

Gli italiani fanno schifo!

Il Leghista Speroni sentenzia: "Gli italiani fanno schifo". E non ha nemmeno visto la partita...

giovedì 22 giugno 2006

Cosa mi piace degli italiani #03

La capacità di rendersi ridicoli. Per fare conquiste, bullandosi, per discolparsi. Soprattutto in quest'ultimo caso, pare che siano dei Campioni del Mondo.

sabato 17 giugno 2006

Vittorio Emanuele di Savoia, il bandito

Arrestato, durante un'indagine della procura di Potenza, il finto principe Vittorio Emanuele di Savoia, accusato di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e allo sfruttamento della prostituzione.
Due considerazioni:
1) Il figlio, Emanuele Filiberto, dichiara: «Lo hanno trattato come un bandito». Se le accuse che i Magistrati gli portano sono vere, è il minimo che meritasse e non ci si può proprio vedere niente di strano.
2) Ma che bella gente che facciamo rientrare in Italia! Per i Savoia, una legge speciale all'unanimità. Per gli immigrati extra-comunitari, un bel calcio in culo di Stato...

martedì 13 giugno 2006

Cosa mi piace degli italiani #02

La città la sera della partita. "Le strade vuote / non c'è neanche il classico cane / ha vinto ancora / signora televisione". Spostamenti rapidi, silenzio catartico, concentrazione che traspare dalle luci bluastre alle finestre.

Cosa mi piace degli italiani #01

Gli uomini di campagna di una certa età. Non saranno mai troppo vecchi, troppo gobbi, troppo storpi o troppo malati per non portare la valigia alla moglie.

lunedì 12 giugno 2006

Cogne

Indiscrezione: Annamaria Franzoni è parzialmente disturbata.
Taormina replica: sarà colpa di questo maledetto decoder del digitale terrestre, il segnale non arriva nitido.

martedì 6 giugno 2006

06-06-06

Oggi finisce il mondo.

E poi non ditemi che non ve l'avevo detto, eh!!

lunedì 5 giugno 2006

La tristezza del "figlio di ..."


Un "violento" botta e risposta sulle colonne della "Stampa" sezione valdostana tra un giornalista RAI autore di un saggio sul federalismo in Valle d'Aosta e un esponente di un partito di estrema destra assurge agli onori della cronaca su 12vda. Non entrando nel merito della vicenda per correttezza (non avrebbe nemmeno dovuto farlo Borluzzi, l'esponente del partito di destra succitato), perché non sono a conoscenza del libro , né nel suo complesso, né nei temi generali trattati. L'unica riflessione che mi viene alla mente, è l'estrema tristezza del solito discorso "tal dei tali è figlio del boss" (del partito, in questo caso) e "non sono pensieri suoi, ma diktat dall'alto".
Fosse anche vero (e nella fattispecie, potrebbe esserlo), a che pro sottolinearlo nella discussione? I "figli di..." sono o non sono essere senzienti? Se esprimono un parere, ne sono responsabili, non ne è responsabile il padre famoso o la madre starlette.
Sarebbe come dare la colpa ad Alain Ellkan delle vaccate fatte da Lapo.

venerdì 2 giugno 2006

2 giugno. Auguri a tutti e tutte

Buon due giugno, festa della Repubblica. Alla faccia di chi è ancora oggi monarchico.
Buon due giugno, festa dei 60 anni di voto alle donne. Alla faccia di chi le vorrebbe ancora in cucina a fare il bucato.