domenica 5 ottobre 2008

Raffreddore vs. globalizzazione

Ho preso il primo raffreddore di stagione. L'anno scorso l'avevo scampata a lungo, fino al vero freddo. Quest'anno sono vittima della globalizzazione.
Il gas (probabilmente russo) non arriva a scaldare casa mia, perché chi ha installato la nuova caldaia (probabilmente tedesca) ha fatto male i conti (probabilmente con una calcolatrice giapponese Made in China) e i lavori (fatti probabilmente da lavoratori immigrati romeni) non sono ancora conclusi. Anche la mia lotta al freddo con maglioni di lana merinos (probabilmente Made in China) e coperte copriletti piumini nel letto (probabilmente provenienti di Paesi il cui PIL dipende all'80% da produttori di coperte).
La mia unica cura, fino ad ora, è stata il vecchio burro e miele: il primo sa di mucca, e lo ha portato a mia zia direttamente la vicina allevatrice; il secondo lo fa mio zio, o meglio le sue api.

Vediamo chi vince.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Se proprio un razzista che non apre la mente allo straniero..
Santoro dovrebbe fare una trasmissione su di te.
si si

manomano ha detto...

Potevi anche accusarmi di essere un elitario komunista imborghesito legato alle tradizioni locali... Oppure di essere provinciale. O mille altre cose.

PS: il raffreddore sta passando

Anonimo ha detto...

Il rimedio è la castagna in tasca.

Fidati,tua zia lo ha fatto e il raffreddore li è venuto solo dopo una settimana.