giovedì 13 marzo 2008

Ho sempre preferito il padre

Il signor Di Savoia junior ha presentato la propria lista. Che poca fantasia. Valori e futuro, si chiama come una qualsiasi lista elettorale di paese. Indipendente, né di destra, né di sinistra: ma strizza l'occhio al grande progetto del Popolo della Libertà. Come sempre, se si è di destra si è indipendenti.
Mica come il babbo Di Savoia, lui sì che è un gallo: sa bene che non verrebbe in mente a nessuno di votare un pluripregiudicato indagato e fascista. La vicenda Ciarrapico insegna.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Fascista?
Chi?

Anonimo ha detto...

In quella parodia del carnevale di Viareggio a cui ormai si è ridotta la campagna elettorale in Italia, ci mancava soltanto (come ciliegina sulla torta) l'arrivo in gara del signor Emanuele Filiberto di Savoia.
A Milano ha dichiarato: "All'Italia non voglio chiedere niente, voglio solo dare". Per questo si candida.

Grazie del pensiero, ma non si disturbi. Da lei non vogliamo nulla. Di lei non ci fidiamo. Lei forse non lo sa, ma fu un Savoia che si fece trascinare nella rovinosa guerra del 1940-1945, lo stesso re d'Italia che firmò le leggi contro gli ebrei nel 1938.
Quindi, signor Emanuele Filiberto ci risparmi dichiarazioni da starlette in calore ed in cerca di pubblicità. Glielo dice uno che è nato nel 1942...
Prosegue qui:
http://antoniomontanarinozzoli.blog.lastampa.it/antoniomontanari/2008/03/indietro-savoia.html