sabato 31 dicembre 2005

Non festeggiare il capodanno è da sfigati?

"No, non me lo dire... Eppure tu non mi sembri certo uno sfigato!"
"Oh, ma se proprio vuoi puoi unirti a noi"
"Ci raggiungi più tardi, dai, non puoi startene a casa!!!"

Delitto di Stato? Omicidio colposo? Comportamento censurabile? Abitudine bislacca?
No, semplicemente non mi piace festeggiare il capodanno. Non mi piace in generale festeggiare per forza. Perché bisogna tutti essere felici, bere e mangiare allo sfinimento, fingere di farsi gli auguri?
Ormai si festeggia ogni cosa, tutti i giorni. Serve davvero un momento di delirio collettivo in cui ci si accontenta di comparse VIPs e cantanti di serie B, bottiglie di spumante da supermercato e botti fino allo stordimento? A me non piace, semplicemente. E se sembro sfigato, pace. Mi piace così, semplicemente...

venerdì 30 dicembre 2005

Un posto per coraggiosi #3 - La Parisette, Sarre, Valle d'Aosta, Italia

La Parisette è il classico bar di paese. Un po' più curato del solito, gestito da qualcuno che ci sa fare.
Tutto lì, niente di più.
Quattro macchinette mangiasoldi, due frigo enormi da bar bettola che vuole crescere, un po' di musica forte, un po' di squallido karaoke, tre televisori sempre accesi che nessuno guarda, un arredamento stranamente ben curato.
Ma, all'improvviso, il boom: pieno di giovani trentenni repressi che non hanno niente di meglio da fare che pigiarsi in questo locale che non offre niente di speciale ma che vive un successo incomparabile. Altri locali chiudono, La Parisette viaggia a gonfie vele. Fino a quando qualcuno si accorgerà che in realtà non offre assolutamente nulla in più del bar sotto casa. Non un ambiente particolare, non una musica particolare, non un luogo particolarmente accessibile. Solo il gusto strambo di qualche giovane che ne ha decretato l'improvviso successo.
Sporadicamente lo frequentavo prima del boom, e non vorrei augurare al simpatico gestore di tornare alla routine precedente... Ma purtroppo credo e spero che un ritorno alla normalità, quando qualcuno si sveglierà, sarà inevitabile
I coraggiosi sono quelli che riescono a mettervi piede dentro tutti i fine settimana e a divertirsi. Un coraggio tutto particolare, piuttosto strano e certamente non da premiare...

mercoledì 28 dicembre 2005

L'aviaria, i polli giganti e l'ottimizzazione paretiana

I pollivendoli vendono polli sempre più grossi.
Le casalinghe si chiedono il perché.
"Saranno tutte quelle schifezze che gli danno... Anabolizzanti, ormoni, epo, aspirina..."
E invece è colpa dell'aviaria. Sì, proprio lei, l'aviaria. Quella di cui non si sente più parlare, ma che è stata la più grande montatura giornalistica e mediatica creata dai nostri potenti. Per prenderci per i fondelli e guadagnarci tanti soldini.

Ebbene, è proprio così. I produttori di polli, in crisi assieme ai pollivendoli e a tutta la filiera ad essi legata, non sanno più come smerciare tutti i polli che allevano. Tirati su in condizioni sempre migliori, con mangimi sempre più "Slow Food", con spazi e condizioni igeniche finalmente dignitose, non si riescono a vendere per il terrore orientale dei polli influenzati.
E così, invece di macellarli a 10 mesi (ipotizzo io, non ho idea di quanto possa vivere un povero pollo... povero, ma tanto buono...) li macellano a 11 o a 12. E invece di avere petti da mezzo chilo li hanno da 6 etti.
Il classico problema dell'economista, l'ottimizzazione paretiana. A che età del pollo i costi marginali per mantenerlo superano i benefici marginali che un etto di carne in più mi darebbe?
Quando i costi marginali di mangime e spazio superano i benefici marginali di un grammo in più di carne, sia essa petto o coscia, zac, gli si tira il collo.
Quando un evento esterno, come la pazzia diffusa e la fobia dei polli di qualche mese fa, condiziona l'intero mercato, ecco allora che l'ottimo di Pareto va a farsi benedire.
Aumentano inevitabilmente i costi medi, perché macellare un pollo di un chilo senza poi riuscire a venderlo è allocativamente sballato, e quindi lo si tiene lì per un altro mese (mangime, tempo e spazio fanno lievitare i costi) anche se il beneficio medio è ormai inferiore al costo medio...
Morale della favola? A causa di una montatura mediatica, le imprese al margine, quelle meno redditizie, chiuderanno. Le casalinghe si abitueranno al pollo paffuto e sodo di 11 mesi e non vorranno più quello da 10. I giornalisti e i venditori di vaccino si faranno i soldi, gli allevatori e i pollivendoli più bravi anche, molte aziende chiuderanno e difficilmente il mercato tornerà, in tempi brevi, a quell'ottimo paretiano che massimizzava i profitti e minimizzava la vita dei nostri poveri polli...

Viva l'aviaria!

sabato 24 dicembre 2005

Chissà perché! #15

Perché puntualmente, ogni anno, per andare alla messa di mezzanotte si parte troppo tardi per trovare posto a sedere e si arriva troppo presto, in modo da aspettare mezz'ora l'inizio della funzione???

PS: Buona Natale a tutti

Tempi moderni

Ricordate il programma con cui Daria "Big"nardi ha esordito su Italia1 qualche anno fa (8? 10?). Quello che raccattava dalla strada mentecatti e ciarlatani, trans e tatuati a manetta, suore buddiste e preti gay? Ma sì, non potete sbagliare... Quello che fotografava alla perfezione una parte dei tempi moderni, facendo storcere il naso ai buonisti e ai perbenisti. Anche a causa del titolo, ripreso da un capolavoro di Charlie Chaplin. Un programma per certi versi generazionale.
Ebbene, quel programma non aveva capito niente.
I tempi moderni non erano squatter, prostitute e pazzoidi.
I tempi moderni sono delirio puro, altro che trasgressione...
Ignoranti che protestano contro il progresso, tirando in ballo pargoli e anziani.
Ministri che non sanno rispondere altrimenti che con le botte.
Ministri canterini, presidenti monopolisti anti par condicio...
Europa allargata a est, ospedali allargati a est (evidentemente la mania della Cina dilaga anche tra i politici aostani).
Insultatori insultati, insultatori malmenati, malmenati insultati, Borghezio insultato insultatore malmenato (la solita mania di grandezza...)
«Papaveri e papi... La donna cannolo...» No, questa è un'altra storia.
Il nuovo millennio prospettava prosperità, pace, toni morbidi e pacati, rispetto per il prossimo e per la natura, discussioni sempre più frequenti e animate ma civili. Prevedeva anche le macchina volanti, treni sospesi nel vuoto e vestiti "intelligenti". Forse nel secolo passato si sono azzeccate di più le previsioni per quanto riguarda queste cosine che non contano nulla...

Insomma, si litiga, ci si accapiglia, si rubano soldi ai derelitti manco rubare caramelle ai bimbi. Dal primo all'ultimo stressati, dal primo all'ultimo che dispensano consigli. Manca solo il parere della Chiesa... Con il ditone di Ruini alzato a maledire qualche comportamento che non nuoce a nessuno più dell'indifferenza e dell'odio diffuso in quella che fino a qualche anno fa era la nostra "società"

mercoledì 21 dicembre 2005

Chissà perché! #14

Perché i corrieri hanno sempre un odore indescrivibilmente orrendo?

lunedì 5 dicembre 2005

Io sto con Ratzinger

Lui consiglia l'astinenza.
Io la pratico da tempo immemore...
Quindi, mio malgrado, sto con lui!!!