lunedì 30 giugno 2008

Farinet e Michaud - La Valle d'Aosta che vorremmo se solo se...

Questo libro è stato a lungo in bilico tra la normale recensione e la categoria "libri da non leggere".
Lo stile di scrittura e l'idea pur interessante del dialogo e del rimbalzare gli argomenti in base alle competenze degli autori alla lunga sono risultati pesanti nella lettura. Gli argomenti, non particolarmente brillanti, sono pochi e esposti in maniera nemmeno così originale. Le schede, che dovrebbero fornire il parere competente di vari esperti nelle diverse materie, non sono così eccezionali, e alla fine del libro si rimane sospesi, come a metà. In attesa di qualcosa.
La Valle d'Aosta è descritta in maniera irreale, quasi catartica: l'utopia della Valle del futuro è tratteggiata in modo ancor più lieve di quella contemporanea, e le soluzioni ai numerosi problemi proposti non solo non sono fornite (e ci mancherebbe), ma non si propone null'altro che di affrontarli per giungere all'ideale "valle del benessere", dove tutti vivono bene, residenti e turisti. Tutti ricchi, felici, goduti. L'intento del libro però è proprio quello di dare il via ad un dibattito complessivo: stimolare una discussione che per troppo tempo decisori privati e pubblici, burocrati e faccendieri di corte hanno rinviato, volendo perdere di vista di propsito i problemi reali di sviluppo e crescita economica, più indaffarati a distribuire il distribuibile che a pensare al futuro, gridando all'emergenza per prendere le decisioni più scomode e rimandando quelle che sarebbero servite realmente.
Un libro elettorale? Di freno e cambiamento al modello attuale? Sinceramente ormai l'alternativa all'attuale sistema non esiste: la "valle del benessere" per chi ci governa esiste già, e tutte le volte che un modello alternativo viene proposto deve passare al vaglio delle priorità imposte dalla classe dirigente, inamovibile.
La Valle d'Aosta del futuro? Il sogno valdostano? Spiace dirlo, ma probabilmente non esisterà fino a che l'attuale sistema di autonomia resterà in piedi...

Andrea Farinet e Massimo Michaud
Il sogno valdostano - Dialogo sul futuro della Valle d'Aosta
Le Château, Aosta, 2008
Euro 12,00

venerdì 27 giugno 2008

Parole da TG

Ah l’estate: le vacanze.. il mare.. l’emergenza caldo.. il cinecocomero.. Mancano soltanto il petrolio che ha superato la soglia psicologica dei 140 euro (sarà la novecentesima soglia psicologica che supera, è normale continuare a dirlo?) e l'afa terribile, il caldo torrido e la temperatura percepita africana.

giovedì 26 giugno 2008

martedì 24 giugno 2008

Europei

L'altra sera sono andato a vedere la partita Italia-Spagna su un maxischermo, in mezzo ad una piccola folla di tifosi. Probabilmente è il motivo per cui l'Italia le ha prese.

domenica 22 giugno 2008

Un Papa non può dire "chissenefrega"?

Oggi mi ha lasciato senza parole il fatto che il Papa in persona abbia dato retta al religioso Silvio Berlusconi, divorziato che aveva chiesto di ricevere la comunione (e non aveva dato del "sovversivo" a Benedetto XVI soltanto per non scatenare l'ennesima crisi internazionale). Ebbene, il Papa ha risposto dalla sua finestra, durante l'Angelus, come se il problema fosse di primaria importanza, e come se a portare la richiesta non sia un singolo, ma un'intera categoria sociale.
Il Papa avrebbe potuto rispondere "Chissenefrega, signor Berlusconi, se Lei non può fare la Comunione: è un principio generale e Santa Romana Chiesa non fa leggi ad personam". Un Papa non ha mai detto "chissenefrega", ma poteva evitare la risposta in diretta tv.

giovedì 19 giugno 2008

Urletti e schiacciate

Due cose mi hanno colpito del volley di alto livello: le ragazze che urlano come forsennate (non quelle di tutte le squadre, per fortuna), e tutti i "cinque" che si danno, in ogni momento di gioco: punti, errori, cambi, time out, inizio partita, fine partita. Sarà una deformazione professionale...

Nell'immagine ©manomano, una schiacciata vincente di Francesca Piccinini contro le russe

martedì 17 giugno 2008

Quando un Governo fa dell'efficienza la parola d'ordine

Qualche tempo fa, subito dopo le elezioni politiche, proponevo in questo post un paragrafo intitolato "Sim sala bim - Previsioni meteo per i prossimi mesi" in cui facevo previsioni sul Governo Berlusconi.
Analizziamo ora assieme l'efficienza del Governo, che in pochi mesi è riuscito in tutti i suoi principali obiettivi:

Berlusconi inizierà sfondando la quota dei dodici ministri previsti per legge [fatto],
inserendo un paio di impresentabili nel governo [fatto],
tollerando e anzi dando spazio a Mussolini, Ciarrapico, Bossi, Calderoli [fatto].
Rivelerà l'esistenza di un buco da migliaia di milioni di euro [fatto],
che anziché colmare contribuirà ad allargare [ci lavorerà].
Piazzerà fedelissimi, nani e ballerini in tutte le direzioni delle testate Rai [in via di definizione],
nelle aziende pubbliche [fatto],
alle autorithy [ci lavorerà]
e all'Unione Europea [fatto].
Varerà riforme inutili [fatto],
ingiuste [fatto],
salvaladri e contro i risparmiatori e i consumatori [fatto]:
abbasserà le tasse ai ricchi [fatto], senza toccare quelle che gravano sui più poveri.
Salverà a tutti i costi Alitalia e Malpensa, a debito, che domande [fatto].
Entrerà presto in conflitto con Napolitano [fatto],
con l'UE [fatto],
con i pacifisti [non fatto, ma la colpa è evidentemente dei pacifisti],
con il PD [quasi fatto, ed era impegnativo],
con Confindustria [non vale, nel frattempo è cambiata],
con la magistratura [stra-fatto].
Annuncerà cento volte di non candidarsi tra cinque anni, e poi si riciclerà per l'ennesima volta [è presto, abbiate fiducia].
E, allora, avrà ancora lo stesso seguito di fedeli obnubilati di oggi [fatto, vedi elezioni siciliane].

W l'Italia.

PS: quel giorno, mi sono dimenticato delle leggi ad personam: una mia grave mancanza per cui vi chiedo scusa.

martedì 10 giugno 2008

Super Brunetta

Maria Stella Gelmini, ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca esordisce: «Più soldi agli insegnanti. Adeguiamoli alla media Ocse».
Brunetta reagisce sdegnato: «Impossibile, se le adeguiamo alla media Ocse, poi questa sale e non se ne esce più». (Pare abbia anche sbottato: «Tsè... In questo Governo, le decisione intelligenti le prendo solo io!», ma questa seconda voce non è confermata).

lunedì 9 giugno 2008

Eppure sembravano la cosa più sana dell'ambaradan

McDonald's ha tolto i pomodori dai panini. Eppure sembravano la cosa più sana dell'ambaradan, pur se mimetizzati e quasi resi inutili in mezzo a strati su strati di pane spugna, carne di cane e salse varie che, se uno stesse a casa, non mangerebbe tutte manco in un anno intero di patatine e fritti misti e di grigliate.
La cosa più triste è che, approfondendo, si viene a sapere che il problema non è McDonald's (e già lì, sembra impossibile), ma sono i pomodori: quelli di grosse dimensioni, in America, porterebbero con sé la salmonella, o almeno c'è questo rischio. Non quelli piccoli, ciliegini o vesuviani (per una volta, niente diossina), ma quelli grossi e succosi, mangiati crudi. Quei bei pomodori che, magari in Montana mangiano tranquilli, senza conoscere nemmeno il Mac, e che in realtà il Mac, regno del male e delle calorie, si cautela di togliere, di far stare fermi un turno.

Un blogger capace di parallelismi politici, filosofici e culturali, su questa faccenda, scriverebbe un sacco di cose intelligenti. Parlando di integrazione razziale, di rifiuti napoletani, di Alitalia o di intercettazioni.
Io no, io uso l'intelligenza per cose vere.

Nell'immagine, l'inventore del Big Mac, con tanto di Big Mac celebrativo gigante

Stavolta non è bugiardo

Berlusconi aveva promesso misure impopolari nei primi giorni di Governo. Saranno queste?

venerdì 6 giugno 2008

Più famoso di Gesù

Chi era, oggi, quell'uomo tutto vestito di bianco vicino a Silvio Berlusconi?

martedì 3 giugno 2008

Con quella pettinatura lì, non si può essere che stronzi #02

Daniluccio ha tentato il suicidio. Si vede che Repubblica c'ha i poteri...

Appuntamento a casa La Russa

Mi raccomando, non diteglielo: sorpresa! Ci troviamo tutti a casa di Ignazio La Russa, ministro della difesa, per fargli una sorpresa. Tutti nascosti dietro al divano, e quando accende la luce gli gridiamo "sorpresa!". "Sooooooorpresa!!!"

Non sapete perché? No, non è il suo compleanno.
Semplicemente, oggi se ne è uscito dicendo che il reato di clandestinità verrà sanzionato presto, perché ci sono comportamenti "meno gravi che sono sanzionati penalmente, come ad esempio la violazione di domicilio". Visto che è "meno grave", quando si troverà 250 persone in camera da letto, magari un pensierino, per cambiare idea, lo farà...

Fini la calamita

Gianfranco Fini ha annunciato di non voler partecipare all'incontro già fissato con il presidente iraniano, Ahmadinejad: «Ne incontro già tutti i giorni, di pazzoidi, non vedo perché debbano venire fin dalla Persia».