domenica 26 novembre 2006

Apparizioni

A Silvio è venuto un coccolone. Quando si è ripreso, lo stava soccorrendo un medico barbuto e Silviuccio lo ha scambiato per Bin Laden, spaventandosi.
Berlusconi sta proprio perdendo colpi...

giovedì 23 novembre 2006

Schegge sparse da Saint-Vincent - Telegrolle - 17/19 novembre 2006

Passata la sbornia delle Telegrolle, raccolgo qui un po' di pensieri per non dimenticare le tante sensazioni di questi giorni di follia, corse, abbuffate, ritardi, sgobbate e divertimenti. Come sempre specifico che il mio scritto è pubblico, ma il tutto è strettamente rivolto a me, e non ai lettori...

1) L'ufficietto rotondo e tranquillo: il segreto del successo della "redazione mobile" di 12VdA è forse questo? Credo di no, ma attorno ad un tavolo rotondo si lavora bene, in modo tranquillo e veloce per praticità e "simpatia" reciproca. Un bell'ambiente.
2) La "cartella stampa": sin dal primo giorno, l'accoglienza di TV Sorrisi e Canzoni è stata perfetta. Cartella stampa con l'intera prima stagione del mio mito Dr. House in DVD. Culattoni raccomandati...
3) La classe di Brindani:
Umberto Brindani intervistato © stema

Umberto Brindani è direttore di TV Sorrisi e Canzoni da un mese. «Scuola di giornalismo, giornali economici, direttore di "Chi"», il didascalico curriculum dalla sua viva voce. Intervistato nello studiolo, sottolinea il successo di "Chi" sotto la sua direzione. «Devo tutto a Signorini. Io non mi occupo di gossip, ho una formazione economica e giornalistica. Il giornale si rivolge per l'80% ad un pubblico di donne. E Signorini ha una particolare sensibilità femminile». Che classe, che stile. È surreale che, oggi, sensibilità simili colpiscano per i toni pacati.
4) I buffet e i dolci del Billia: Il Grand Hotel Billia è una formidabile macchina di sprechi. Produce più costi che ricavi da anni, non avrebbe senso di esistere se non fosse sostenuto economicamente dal settore pubblico. Ma fa dei dolci spettacolari...
Ahhhh!
5) Il Pirata - Marco Pantani: ne ho scritto diffusamente qui su Ultimokilometro.com. Aggiungo solo la "caduta di stile" di Bonivento: «Pantani non era dopato. Aveva assunto una sostanza che era consentita dal regolamento soltanto fino ad un certo limite». Non ho voluto spiegargli che le cose non stavano proprio così, ma che stava correndo troppo su un ragionamento leggerissimamente diverso...
6) Alessandra Mastronardi: «Ma chi è quella bella ragazza?!?».
«Pare anche a me di averla già vista... Ma non ricordo dove».
«È proprio carina, un bijou...».
E io che credevo che non ci fosse un solo buon motivo per guardare "I Cesaroni"...
7) Il pianista dalla pappagorgia prominente: Il Billia ha anche un pianista molto gradevole. Da "Senza fine" a "Cheak to cheak", l'accompagnamento ideale di una "cena di gala delle soap"... Che eventoni, a cui partecipa il sottoscritto... Uauauau...
8) Sansone e Dalila: seduti al tavolo, sempre il venerdì sera e sempre al galà delle soap operas, conosciamo una simpatica famigliola. Mamma, papà e figlia. Lei è un piccolo talento. «Ma te l'avevo detto che mi sembrava di conoscerla!». Era la mitica protagonista del "pollo senza pomodori della crescita" di Amadori, dello spot per la carne Montana e di una puntata dell'Ispettore Coliandro, che tra l'altro avevo visto. Un'intervista in studio, e grandi sorrisi per tutto il week end...


Dalila intervistata © stema

9) Ricky Paull Goldin, star di "Sentieri":
primo giorno: nascosto sotto il suo cappellino, stravolto e stordito.
secondo giorno: infiocchettato e pettinato, guardingo e intimidito dalla lingua.
terzo giorno: saluta tutti, baci e abbracci, fotografa tutti (ma proprio tutti, manco un giapponese in vacanza). La sera visibilmente ubriaco, stravolto e stordito ma senza cappellino...
10) Antonella e Luca: lei partecipa ad "Affari tuoi" e vince, lui se la vuole sposare "già da mo". Flavio Insinna li ha invitati alla manifestazione. E chi li ammazza!
11) Un malatissimo Insinna: la redasciùn manda me allo sbaraglio ad intervistarlo. Un pazzo scatenato! Parla di chioschi ai caraibi, di divertimento, di elicotteri e di ricattabilità. Dice di essere un cretino e di amare farlo. Un folle!
12) Eleonorina: anche qui la redasciùn manda me, perché sono l'unico a sapere qualcosa di lei. O forse per farmi morire. Sarebbe uno scoop coi fiocchi "Giovane cronista muore di infarto mentre intervista bella figliola"... Eleonora si agita. Sa di essere bella. Sa di essere unica. Si muove, gioisce. Non vorrei copiare Benigni nel descrivere una donna... ma è così.
«Scusa, ti puoi mettere da quella parte per intervistarmi?». Neanche il tempo di dirle "va bene"... «Sai, anche quando bacio mi metto da quella parte.....». Non immagino quanti toni di rosso e violetto la mia faccia abbia assunto contemporaneamente. Le mani, come testimoniato dal mio fotografo, "Jack Daniel's", tremavano come due foglie... E poi le tette... Non gli stavano da nessuna parte, in un corpetto striminzito... Non vorrei essere volgare, e anzi descrivo solo quello che ho visto... e aggiungo: meno male che c'era il microfono...
Un'esperienza bellissima e traumatica. Quando si replica?


Eleonora Di Miele pronta per il galà © stema

13) Arriva la Stefanenko: Natasha condurrà il galà delle premiazioni. Veramente bionda. Veramente alta. Veramente brava e spigliata.
14) Mengacci: cosa ci facesse lì lo sapeva solo lui. Però è un personaggio mitico! Mancava solo Cesare Cadeo e mi sarei messo a piangere...
15) L'aperitivo in piazza: sotto il sole in mezzo alle starlette di "Vivere", "Centovetrine", "Un posto al sole" c'era anche un barbone, accampato alla bell'e meglio, che mangiava le sue poche cose in un angolino. Stridente contraddizione che nessuno ha notato, preso com'era dall'autografo di personalità quali Brando Giorgi o Francesca Rettondini...
16) Sfilata dei VIPS: prima di entrare nel "Salone Monte Bianco" del Centro Congressi del Billia, stars e starlettes passavano e sostavano davanti al mega-pannello pubblicitario per la foto di rito. "In alto!" "In basso!" "Facce vedè la schiena!" "Sorridi" "Al centro" "Ancora una!". Le stars sono contente e i fotografi pure.
17) Anna Safroncik: in rosso Valentino, la star delle serata
18) Geppi Cucciari: «Di chi è il vestito?» chiedevano i fotografi gossippari. Gucci, Max Mara, Roberto Cavalli. Geppi Cucciari, ovviamente risponde «È mio, l'ho pagato con i miei soldi!»


Flavio Insinna grollato © manomano

19) Le grolle: vincono Insinna e la Puccini, Chianese e la Cucciari, Mario e la Giordano, Marcoré e Virna Lisi. Per tutti la foto di rito con bacio alla grolla e urla dei fotografi "a destra, a sinistra" per la seconda volta.
Vittoria Puccini se la tira in un modo infernale. Sarah Maestri invece è l'esatto contrario, veramente simpatica e alla mano. Questione di stile...
20) La domenica del lavoratore: Brunch per tutti e anteprime delle fiction per i bimbi. Passano in studio per le ultime interviste:
21) Leo Ortolani, il creatore di Rat-man: Idolatrato, ci disegna un paio di vignette satiriche sulle grolle e sul balcone di Serena Bonanno.
22) Mimmo Chianese: Un signor attore, semplice e professionale. Ci ringrazia per la cordialità e l'accoglienza, siamo "diversi" da un "normale" "ufficio stampa". Mi sono dimenticato di chiedergli a chi fosse venuto in mente di chiamare il suo personaggio nel "Supermercato" zio Fausto.....

Ma che bella che è la nuova Stampa

Che bella che bella che bella. Non riesco a capire i "conservatori" che continuano a lamentarsi...

Iraq

Ormai è guerra civile, proclamano i giornali. Meno male che se ne sono accorti.

giovedì 16 novembre 2006

Biagi autocelebrativo - Quello che avrei detto se solo...

C'è molta gente che pensa che Enzo Biagi sia un vecchio rincoglionito.
Forse è vero. Forse non ha senso scrivere e pubblicare un libro che condensi almeno una trentina di fatti epocali in poco più di duecento pagine. Forse non ha senso dissertare della propria vita, della vita della Nazione, dell'esistenza del mondo come se tutto ruotasse intorno al proprio smisurato ego. Biagi lo fa, e sembra che se ne diverta. «Alla mia età, leggere diventa sempre più difficoltoso»: non gli resta che scrivere.
Ma quando Biagi parla di cent'anni di follia umana, di un secolo di delitti, dalla Grande Guerra a Berlusconi, passando per il terrorismo e le tante battaglie silenziose del nostro tempo, con uno stile unico... beh, non si può certo restare indifferenti e rimanere ancorati ad un giudizio superficiale e personalistico.

Biagi evidentemente si può permettere di vagare nei propri ricordi a mano libera, senza uno schema, lamentandosi del silenzio impostogli in tv e ammettendo, solo a malincuore, che dopo tanto rumore anche starsene in panchina non è poi così male, alla sua età.
L'unico pensiero che rimane in testa, è quello di un'occasione sprecata: se Biagi avesse avuto il suo spazio su Raiuno con "Il Fatto" che tanto amava avremmo assistito a perle assolute di giornalismo "in diretta", invece di doverle leggere ad alcuni mesi di distanza su un lavoro pieno di lamentazioni, con uno schema logico che si perde pagina dopo pagina.
Un vero grande peccato

Enzo Biagi e Loris Mazzetti
Quello che non si doveva dire
Rizzoli, Milano, 2006
Euro 18,00

venerdì 10 novembre 2006

Prodi - Milani

Emilio Giannelli negli ultimi giorni disegna un Romano Prodi sempre più somigliante a quella sagoma di Maurizio Milani.
Sarà voluto? Capiremo l'occhio lungo di Giannelli solo quando Prodi si metterà a parlare di uomini-cisterna e badili...

sabato 4 novembre 2006

Anna Maria Franzoni

Anna Maria Franzoni pubblica un libro. Dice sempre le stesse cose, nulla di nuovo. Eppure ha nuovamente spazio da Vespa e sui giornali.
Dove sta la "notizia"?