lunedì 10 marzo 2008

Sensazioni come altre di non sentirsi in un Paese normale

Ieri, in Spagna, ci sono state le elezioni politiche. Chiusi i seggi alle 20, alle 20.05 il primo exit poll dava già un quadro realistico della situazione. Le prime proiezioni, poco dopo, presentavano una maggioranza, una minoranza, qualche altro partitino. Alle 22, Zapatero era già in piazza e Rajoy ammetteva la sconfitta senza farne drammi, e premettendo di volersi ritirare dalla politica dopo la sconfitta.
Ieri, in Francia, ci sono state le elezioni amministrative. Chiusi i seggi, la mattina dopo il quadro è chiaro, i risultati definitivi e tutti sono pronti per il secondo turno.
Amerei poter scrivere la stessa cosa tra meno di due mesi di un altro dei grandi Paesi europei. Ma non mi illudo.

PS: Berlusconi è veramente forte. Fisicamente, intendo. Dopo che lo ha fatto lui, ho provato pure io a strappare il programma del PD. Ma è troppo spesso, non ci riesco proprio...

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Amerei poter scrivere la stessa cosa tra meno di due mesi di un altro dei grandi Paesi europei. Ma non mi illudo."

Perché? Si vota anche in Inghilterra?