mercoledì 3 gennaio 2007

Carta da riciclare

L'assessorato al territorio e ambiente della Valle d'Aosta ha iniziato qualche tempo fa una campagna di sensibilizzazione ambientale, accompagnata dal pupazzo Ecolo (che, tra l'altro, si chiama come il partito "verde" belga...).
Risultato: una serie di brochure cartacee consegnate alle famiglie per posta.
L'ultima, mi ha fatto sorridere... La potete trovare in pdf qui.

Ricetta - Ingredienti:
. Una ventina di pagine in cartoncino pregiato
. Pochi messaggi triti e ritriti su "come evitare di creare rifiuti" facendo la spesa.
Amalgamare i primi due ingredienti, si ottine un "invito a nozze" per lo spreco...
. Una busta non intestata
. Tassa di consegna pagata
. Non intestazione della busta (Poste italiane che non consegna in buca materiale non intestato, perché considerato pubblicitario; il postino, lascia tutto nella cassetta "Pubblicità condominiale" che ormai compare anche nelle abitazioni unifamiliari di tutta Italia)
. Abbondare in quantità, tanto da lasciare Poste italiane quasi sbigottita dal quantitativo di brochure quasi spropositato, nel limite di ben più di uno per ogni capofamiglia.

Risultato: il messaggio, pur nella sua ovvietà e banalità, è partito.
Ma nel frattempo, si è perso.
A chi è arrivato? Sarebbe potuto arrivare a tutti, invece è arrivato ai pochi che buttano l'occhio nella cassetta della pubblicità e che, contemporaneamente hanno avuto voglia di aprire la busta.
È stata utilizzata più carta di quella che una famiglia produce in imballi facendo la spesa, soprattutto considerando i doppioni in "sosta" alle Poste.
E soprattutto, anche per me che ho letto la pubblicazione, dove acciderbolina posso trovare "detersivi che propongono il rifornimento automatico"?

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