Porcaccia la miseria che tristezza che mette leggere gli altrui blog... Ho fatto un salto, e a posteriori me ne sono pentito, in alcuni altri "diari" online. Beh, è un florilegio di banalità condito di paroloni inglesi che fanno da contorno insipido.
Il segno nella rete. Prova Prova Prova. Posso sfogarmi perché ne ho bisogno e non so come farlo in altro modo. Ci sono anch'io. Non ho tempo da perdere per starci dietro (ma se pensi che sia tempo perso, cosa lo apri a fare, miseriaccia??)
E le poesie. E le foto. E il 4 novembre 2002 dico "finalmente ho un blog", ma finora non ci ho mai scritto e quel finalmente perde significato. E l'emozione del primo blog. E non ci sarà nessun filo logico, lo dico subito. E vi spiego i motivi per cui scrivo: bene, interessante, bravo, ma poi non hai mai scritto nulla. E com'è bello sapere che in tanti in questo momento mi stanno leggendo...
Insomma, ne esce un quadro perlomeno sconcertante di incostanza, incoerenza e manifesta deficienza degli utenti del net. Ed è anche la prova stupefacente di come il web sia preso sottogamba e molte delle sue risorse buttate nel cesso, con tanto di sciacquone scrosciante.
Spero vivamente di essere stato sfortunatissimo, spero esistano blog molto attivi di cervelli fiorenti con idee interessanti e più voglia di fare. Demose da fà, l'ha detto anche una persona importante che tanti disprezzano...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento