lunedì 1 marzo 2004

Categoria #1: il Professore di Diritto

Un Professore di Diritto lo si riconosce lontano un miglio. Non ha quel fascino che mischia snobismo e stile manageriale dell'insegnante di materie aziendali, non possiede quella capacità di essere sempre volutamente sconquassato del professore di materie economiche, e non ha nemmeno quella serietà pomposa del docente di materie matematiche.
Nella mia (triste a dirsi) quasi decennale esperienza scolastica con il Diritto in tutte le sue forme, ho spesso trovato sulla mia strada personaggi pelomeno caratteristici (per non dire di peggio, loro sanno bene come fare querela...).
I docenti di diritto mantengono un atteggiamento serio in ogni situazione. È terribile vederli scompisciarsi ridendo, lo fanno comunque con serietà finendo per rendersi ridicoli e buffi. Anche nel modo di vestire lo stereotipo viene rispettato: ostile ad ogni moda (fattore positivo) ma ostile allo stesso tempo ad ogni stile. Abbina con nonchalance occhiali anni 60, dolcevita e giacca militareggiante. Si combina in maniera che nemmeno il peggior stilista saprebbe fare di meglio. Colori che non fanno a pugni, si accoltellano addirittura tra loro. E i capelli, il più delle volte non sono da meno.
Lo stile della lezione è, non esiste termine più appropriato, palloso. Mentre un economista divaga molto distraendo ciclicamente l'aula e un matematico fa battute insulse sulla propria materia per renderla dolce anche a chi la odia, il giurista non ha il minimo pudore di ammettere che la propria materia, in quanto puramente nozionistica, non è sostenibile per ore e ore senza pause e certamente non diventa interessante per tutti. L'amore per il proprio insegnamento li porta a credere tutti esperti di dottrina e legislatori nati, credendo sadicamente che ognuno ami alla follia la loro materia e la affronti addirittura con il sorriso sulle labbra. Ovvio.

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