lunedì 12 novembre 2007

Il problema sicurezza e il partito del tergicristallo

Un noto blogger anonimo (noto e anonimo sembrano in antitesi, ma così non è...) della sinistra valdostana parlava del "partito del tergicristallo" per indicare una serie di partiti e movimenti regionalisti e locali che passavano da destra a sinistra e viceversa come una banderuola, in base alla convenienza politica, al tema affrontato, al ritorno finanziario previsto, alla convenienza.
Ecco, a livello nazionale siamo tutti un po' "partito del tergicristallo". Un giorno ci scagliamo come caproni contro i romeni, poi contro i rom (come se fossero la stessa cosa e come se potessero essere tutti delinquenti). Poi invochiamo la repressione degli immigrati, di qualunque colore e sapore, con task-force apposite delle forze dell'ordine, aumenti di organico, aumento della spesa per la sicurezza o addirittura ronde squadriste.
Passa un giorno, e tutti sono contro i poliziotti, anche loro tutti uguali e tutti delinquenti dalla pistola facile. Distruggiamo le questure, le camionette, tutto. E mandiamo al patibolo chi ha sparato.
O meglio, mandiamolo in Romania in soggiorno premio...

Nell'immagine, il cartello moderato e pacificatore apparso sulla vetrina del negozio del ragazzo ucciso.

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