giovedì 24 gennaio 2008

Problemi di condominio

Abbiamo il problema che i nostri vicini di casa, che una volta abitavano a casa nostra e la chiamavano patria, continuano a darci fastidio. Ci fanno i dispetti, ogni tanto qualche sgambetto, l'altro giorno ci hanno incendiato un sacchetto pieno di cacca sul pianerottolo. Ma noi non siamo molto simpatici, non sappiamo stare al gioco, e anziché scherzare con loro, usiamo le maniere forti.
Un bel giorno, decidiamo di trovare una soluzione definitiva: li ingabbiamo.
Togliamo loro i rifornimenti di acqua, gas, petrolio, cibo.
Passa un po' di tempo, e ci stupiamo perché loro, i nostri vicini inscatolati, sono un po' arrabbiati, e fanno sempre più casino.
La giovane cugina, sempre un po' anarchica e rivoluzionaria, dice che dovremmo smetterla, che anche i vicini hanno i loro diritti, che si può riprendere a scherzare con loro e magari farci anche qualcosa di più: le è sempre piaciuto, quel giovanotto con il cuffio, il più giovane della famiglia. Ma la vecchia zia, non ne vuole sapere: «Ricordate il vecchio pittore coi baffetti come ci ha trattati? Noi, con i nostri vicini, siamo fin troppo clementi!».
No, saremo sempre più duri e non tollereremo oltre: ogni scherzetto glielo faremo pagare, anche con la morte.
Si sa che, in famiglia, danno tutti retta alla vecchia zia. E allo zio d'America, e ai suoi soldi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

E pensare che 2000 anni si percoreva quel confine all'inverso...
Solidarietà al popolo palestinese che lotta contro la lobby israelo-americana