Da quando Savoldelli è passato, sulle orme di molti predecessori italiani, al Team Deutch Telekom ora T-Mobile la sfortuna si è accanita contro di lui, non permettendogli di disputare una stagione ai livelli ai quali ci aveva abituato.
Premetto che sono personalmente contrario alla "svendita" (non si tratta di svendita perché vengono pagati fior di milioni) dei nostri campioni all'estero perché si riducono da campioni, anche se magari non completi, a gregari fin troppo di lusso e che non vi è correlazione tra i vari infortuni e la squadra di appartenenza.
Ma non riesco a non chiedermi se forse non sarebbe meglio un ritorno "a casa", per tornare alla tranquillità e all'umiltà e poter puntare nuovamente in prima persona a dei traguardi che non siano soltanto finanziari.
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